
DIRETTRICE E NARRATRICE Articolo Qualche giorno fa un giornalista mi chiamò, perchè dovevo presentare, per un magazine aziendale, un articolo che parlasse di me. Mi disse: “Ho davvero delle difficoltà a descriverti”. Ed io: “Beh, dov’è la difficoltà?”. E lui: “Ti ho sentita parlare e ti chiamerei direttrice, ma credo che chiamandoti così, nessuno lo leggerebbe. Perchè penserebbero che sei noiosa ed irrilevante”. Ed aggiunse : “Ma la cosa che mi è piaciuta del tuo discorso è che sei una narratrice. Per cui quello che farò sarà chiamarti narratrice”. E naturalmente quella parte di me manageriale e professionale pensava :”Come mi chiamerai?” E lui ribadì: “Ti chiamerò narratrice”. Io allora: “Perché non mi chiami folletto? Aspetta, lasciami riflettere un attimo”. Così ho provato a fare un profondo appello al mio coraggio ed ho realizzato, “io sono una narratrice”. Sono una direttrice qualitativa. Colleziono storie; questo è ciò che faccio. Forse le storie sono se...