I "Ragazzi nel deserto" siamo noi

 Cavalese 2005, acrilico su tela - "Ragazzi nel deserto" - (40 x 50 cm) - (Giuliana Barretta - g.)



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I "Ragazzi nel deserto" siamo noi.

Siamo gente comune che all'improvviso si è ritrovata a vivere in una situazione nuova, diversa dalla precedente, ma che ha la fortuna di possedere la libertà di pensiero, di poter riflettere, di rendersi sempre più consapevole di ciò che gli succede ed in base a ciò cambiarlo o migliorarlo.

Ho deciso di proporre questo dipinto adesso perchè alimenta in me una riflessione che desidero riportare e soprattutto perchè mi trasmette un senso di pace, di serenità, di semplicità. 

Noi accumuliamo sempre perchè pensiamo che riempire è bene, riempiamo materialmente, riempiamo mentalmente e riempiamo spiritualmente. Forse nella "semplicità" si starebbe meglio. 
L'essere umano è per natura un "accumulatore" ma poi alla fine tante cose realmente non gli servono.

Quindi accumulare per cosa? Per creare sempre più sporcizia e disordine? O ammucchiare cose che probabilmente non ci servono o che forse ci aiutano solo a mandarci in confusione? 

Sarebbe bello ed interessante ridurre al minimo per arrivare a lasciare il mondo ai nostri figli il più pulito possibile. 
Sarebbe bello ed interessante avere poche "cose" ma utili.


Cos'è allora più importante? Cosa conta veramente, per ognuno di noi, nella nostra vita?


Per quanto mi riguarda, oggi è il 10 gennaio e dedico il quadro e questo pensiero a mia figlia che compie 12 anni, con l'augurio che possa arrivare a selezionare le cose in maniera positiva e lasciare sempre uno spazio alle novità, prenderle e poi farle fluire a loro volta per lasciare nuovamente altro spazio libero disponibile... e dedicarsi a ciò che veramente è importante per lei.


Commenti

  1. Cara Giuliana,
    hai la capacità di parlare alla parte più nascosta vera e indifesa delle persone, hai la capacità di far vibrare le corde piu sensibili tanto da far sgorgare lacrime. Con precisione chirurgica individui temi Assoluti cogliendoli nel convulso disordine del quotidiano. Con occhi pieni di luce gioiosa, sprigioni raggi di speranza, con gentilezza e fermezza. Risvegli la voglia di vivere nelle tue tele, dove nulla pare utopico ma semplicemente vero e balsamico. Anzi di più: fai scaturire un magmatico desiderio di tra-durre il senso delle tue pennellate nella vita.

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