"Non puoi insegnare niente ad un uomo, puoi solo aiutarlo a scoprire ciò che ha dentro di se" (G.Galilei)

 


Rimini 2020, acrilico su tela - "Il Pollo" - 
(70 x 50 cm) - (Giuliana Barretta - g.)
Unico dipinto osservato da due prospettive diverse




Galleria

Il Pollo ha già tutto in testa!
E' solo che non lo sa, oppure non se ne è reso ancora conto.
Quando non sa, i meccanismi li usa a caso e di solito finisce che li usa in modo controproducente. 

Poi quando capisce, inizia ad usarli in modo efficace. 
Sono gli stessi meccanismi, che sa già usare benissimo, è solo la direzione che cambia e la può cambiare quando si rende veramente conto. 
Se comincia a cambiare i presupposti che usa nei suoi ragionamenti allora, il Pollo, otterrà risultati diversi...
  
Il Pollo osserva le esperienze degli altri polli e osserva soprattutto se stesso.
Ha capito che se si guarda da fuori il pollaio pensando a come sta affrontando il problema, allora trova informazioni che non aveva mai visto.
Allora ogni tanto fa finta di avere un altro "se" (il suo se-Pollo) che lo guarda dall'esterno e osserva la sua reazione alle situazioni.
Da quella posizione, lassù in cima allo steccato, libero e fiero, convinto e sicuro può fare considerazioni che non può fare quando "ci sta dentro".

Capovolge la testa e finalmente riesce a guardarsi dentro. C'è un modo laggiù! 
Osserva e si accorge che è un mondo tutto da scoprire ma che in effetti non è per niente male.

E allora capisce che per essere diverso fuori, deve prima essere diverso dentro. Essere diverso dentro significa che la pensa diversamente, significa che il COME la pensa è diverso.
Tanto in ogni caso la soluzione è indipendente dal perchè è così o cosà...
e appena smette di preoccuparsi del perchè, poi inizia veramente a capire come funziona.


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