"Noi siamo tutti visitatori di questo tempo, di questo posto. Siamo qui di passaggio. Siamo qui per osservare, imparare, crescere e poi tornare a casa”

 Rimini 2020-21, acrilico su tela - "L' Alchimista" - (100 x 80 cm) - (Giuliana Barretta - g.)


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"Noi siamo tutti visitatori di questo tempo, di questo posto. Siamo qui di passaggio. Siamo qui per osservare, imparare, crescere e poi tornare a casa"
(proverbio aborigeno australiano)


Come al solito ho disegnato a caso. Che poi...  così tanto "a caso", se ci penso, non è.
Riformulo: Come al solito ho disegnato baipassando la ragione e collegando direttamente l'inconscio alla pratica e con essa il coraggio e la spregiudicatezza di condivisione.

Infatti dipingere, per me, è riportare e trasmettere emozioni, stati d'animo e immagini registrate anche inconsciamente dentro di noi, che poi ognuno interpreta a modo proprio in base alla sua esperienza e al momento che sta vivendo "adesso".

Nel mio caso, finito il dipinto, l'ho posizionato (questa volta si, ci sta) "come al solito" su un cavalletto e il giorno dopo ho cominciato ad osservarlo. Ho fissato un punto in particolare e mi sono immersa in esso. 
E da li... sono partita.


Ho trovato allora un forte collegamento con il libro che ho appena finito di leggere: L'Alchimista di Paulo Coelho. Il libro racconta la storia di Santiago, un giovane pastore andaluso, che intraprende un coraggioso viaggio attraverso il deserto, sperando di trovare ai piedi delle piramidi il tesoro di cui continua a sognare. 
E' la storia di un ragazzo che decide di ascoltare il proprio cuore e di seguire i proprio sogni.

Un Alchimista è colui che riesce a tramutare situazioni apparentemente negative in situazioni positive e il messaggio che a me è arrivato più di ogni altro è che  per compiere il nostro destino, raggiungere ciò che desideriamo nel profondo del nostro cuore, ognuno di noi deve diventare un alchimista.

E' vero anche che ognuno di noi ha una passione, qualcosa che soddisfa la propria anima, che lo rende felice. Purtroppo, molti scelgono di ascoltare le voci della società, che, spesso, ci convincono di come sia impossibile realizzare i nostri sogni, o di come siamo destinati a fallire.

Nell'immediato presente è difficile comprendere come un'esperienza negativa ti possa aiutare a raggiungere i tuoi sogni, ma con il tempo sarà ovvio di come fosse necessario vivere ciò che hai vissuto.

Dobbiamo allora imparare ad ascoltare di più noi stessi, a trarre il meglio dalle situazioni negative che sicuramente incontreremo nel nostro percorso. Dobbiamo cioè considerare "i problemi" che incontriamo nel nostro viaggio un'opportunità per purificare le parti di noi stessi, della nostra personalità, affinché possiamo raggiungere i nostri DESIDERI e trovare finalmente il nostro "vero" tesoro.


Alle volte mi piace pensarla un po' come i Maya, quando dicono che noi facciamo parte di un "tappeto cosmico" e proprio in quel tappeto ognuno di noi ha un posto importante. 
Noi abbiamo un suono e ogni essere umano è parte integrante di questo tappeto universale. 
Se non ci fosse quel suono mancherebbe qualcosa.
La missione di ognuno di noi non è tanto fare dei grossi cambiamenti per l'evoluzione del mondo (come lo è per pochi eletti) ma è vero che ognuno di noi contribuisce nel suo piccolo (che poi piccolo non è) a questo cambiamento.

Ecco, il dipinto mi fa volare direttamente su questo "tappeto magico".  
Ora tocca a voi... 



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